MATTIA BUSATO | OLIMPIADI 2021

 

PASSIONE - CURA - DEDIZIONE - SACRIFICIO - RISULTATO 

Il conto alla rovescia continua, le prime Olimpiadi del karate stanno finalmente per avere luogo. C'è grandissima attesa per questo evento epocale, il Giappone ha fortemente voluto l'inserimento della nobile disciplina tra gli sport a Cinque Cerchi. Per l'Italia, da sempre Federazione tra le più importanti al mondo, è l'occasione buona per dimostrare di avere atleti di livello assoluto, capaci di primeggiare nei rispettivi ranking e desiderosi di salire sul podio olimpico. Il Nippon Budokan sarà teatro delle gesta dei dieci migliori karateka per ogni categoria (82 in totale), che si sfideranno in tre giorni di fuoco (5/6/7 agosto). 

I protagonisti 

Per il kata maschile sarà Mattia Busato a cercare di tenere alto l'onore azzurro, parliamo di un'atleta che non ha bisogno di presentazioni e su cui il Veneto ripone tantissima fiducia. Il 28enne abita a Castelfranco Veneto è tesserato per il C.S.O. dell'Esercito e sportivamente è cresciuto da giovane talento fino ad ottenere il primo titolo Europeo all'interno del club Germinal Sport Target. Mattia ha ottenuto la qualificazione a seguito della Premier League disputata a Salisburgo nel febbraio 2020. Un altro anno di duro lavoro, in piena pandemia, l'ha portato a migliorarsi sempre più, come testimoniato dall'ultimo Europeo di Porec (bronzo) e dagli Assoluti d'Italia (oro). Nel frattempo il torneo di qualificazione olimpica a Parigi ha regalato la qualificazione a Torres, Wang e Park, avversari tosti che si aggiungono ai noti Sofuoglu, Diaz, Quintero e Kiyuna, quest'ultimo padrone di casa e grande favorito per la vittoria finale. Mattia Busato sa di avere dalla sua parte tutto il popolo azzurro, anche perché Tokyo rappresenta l'occasione di una vita, come da lui stesso dichiarato più volte. Coach Vincenzo Figuccio, con l'ausilio dei tecnici dell'Esercito e di Sport Target, ha portato avanti un lavoro minuzioso e continuo, permettendo a Mattia di arrivare con le marce altissime all'evento più atteso. Adesso tocca a lui: Tokyo chiama..

GARA (orario giapponese): venerdì 6 agosto dalle 10.00 alle 14.45 turno eliminatorio e turno ranking; dalle 17 alle 21.40 finali per il bronzo e l'oro

A Viviana Bottaro, invece, il compito di provare a confermarsi nel kata femminile. La karateka delle Fiamme Oro è reduce da un bruttissimo infortunio patito durante la scorsa estate, ma grazie ad un superlativo lavoro in palestra è riuscita a recuperare la forma in tempo per i Giochi. Anche lei, come Mattia, è reduce da un bronzo continentale e da un oro ai Campionati Italiani, risultati che le hanno permesso di riacquisire fiducia dopo mesi difficilissimi. Sandra Sanchez, Kiyou Shimizu, Dilara Bozan e Sakura Kokumai sono le rivali più arcigna, ma c'è da star certi che Viviana si farà trovare più che sul pezzo.

GARA (orario giapponese): giovedì 5 agosto dalle 10.00 alle 14.45 turno eliminatorio e turno ranking; dalle 17.00 alle 21.40 finali per il bronzo e l'oro

Quando si parla di Luigi Busà si va sempre sul sicuro. Il Gorilla di Avola, attuale numero 2 del ranking nei -75 kg, punta al bersaglio grosso per conseguire l'ultimo grande titolo della carriera, dopo le affermazioni europee e mondiali. I Giochi rappresentano anche per lui un'occasione troppo ghiotta per non provare a strappare il massimo, anche se l'eterno rivale Rafael Aghayev farà l'impossibile per mettergli i bastoni tra le ruote (sportivamente parlando). Anche Stanislav Horuna e Bahman Asgari saranno avversari da tenere in seria considerazione per il podio, d'altronde quando si arriva a certe competizioni non puoi far altro che batterti con i migliori. Luigi Busà, dopo due ori alle Premier di Istanbul e Lisbona, vuole dare prova di essere il migliore in assoluto: i colleghi sono avvisati..

GARA (orario giapponese): venerdì 6 agosto dalle 17.00 alle 21.40 turno eliminatorio, semifinali e finali. 

Angelo Crescenzo è la speranza per i -67 kg. Il classe '93 del CSO Esercito ha ottenuto la qualificazione grazie al bronzo ottenuto nell'ultima Premier di Lisbona. Anche nel suo caso si può parlare di chance macroscopica, dopo l'Europeo e il Mondiale di categoria è ora l'Olimpiade a rappresentare tutto e di più. All'Europeo di Porec è stato convocato per provare una categoria a lui nuova come quella dei -67, in quanto si troverà ad affrontare atleti già a proprio agio con questo peso. Steven Da Costa e Darkan Assadilov saranno due montagne da scalare nella corsa verso il metallo più pregiato, specialmente il francese. Attenzione anche ad Eray Samdan, con cui Angelo ha portato avanti un testa a testa per la qualificazione tramite ranking. Il turco ha poi strappato il pass nel torneo di qualificazione diretta a Parigi. 

GARA (orario giapponese): giovedì 5 agosto dalle 10.00 alle 14.45 turno eliminatorio; dalle 17.00 alle 21.40 semifinali e finali.

Ha strappato il pass per ultima, ma non per questo merita minor considerazione. Silvia Semeraro avrà l'onere e l'onore di rappresentare i colori azzurri nei +61 kg, la 25enne delle Fiamme Oro arriverà a Tokyo con una carica enorme per regalarsi la più grande soddisfazione della carriera. L'oro ad Istanbul nella prima Premier dell'anno l'aveva inserita di diritto tra le più in forma della sua categoria, anche se poi ha dovuto fare i conti con un fastidioso problema al ginocchio che l'ha costretta a saltare la tappa di Lisbona. È tornata a Porec, non riuscendo a salire sul podio nell'individuale, ma prendendosi la rivincita grazie al bronzo nel kumite a squadre (assieme a Clio Ferracuti, Lorena Busà, Alessandra Mangiacapra e Laura Pasqua). Il torneo di Parigi l'ha poi vista su livelli monstre, una performance che le ha permesso di raggiungere il round robin dopo cinque incontri di livello assoluto. La sola Elena Quirici, già campionessa del mondo, l'ha mandata al tappeto, costringendola all'argento in Francia. Nelle interviste post gara Silvia ha sentenziato: "Peccato, volevo l'oro. Me lo prenderò a Tokyo."

GARA (orario giapponese): sabato 7 agosto dalle 14.00 alle 20.35 turno eliminatorio, semifinali e finali.

Non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo ai nostri "magnifici cinque": l'Italia del karate è tutta con voi!